I mezzi d’assalto e la subacquea militare
La sala viene introdotta da una lettera recapitata nel 1941 a una donna:
"Cara mamma,
Ho lasciato questa lettera ad un amico che te la spedisca nel caso mi dovesse accadere qualche cosa. In questi giorni parto per una missione di cui non posso parlarvi. Il meno che mi possa accadere è di rimanere in mano al nemico (prigioniero). Tu, come tutti, dovete farvi coraggio e non farvi del cattivo sangue per me. Sapete che amo l'Italia, come posso amare voi, perciò è mio dovere difenderla, liberarla e renderla padrona del suo mare.
Giungano a voi tutti i più affettuosi baci e abbracci."
Gigetto
Fu scritta da Luigi Barla, operatore segreto dei mezzi d'assalto della Xª Flottiglia Mas, che nella lettera fa riferimento all'attacco alla fortezza di Malta del 26 luglio 1941. Alla fine delle ostilità, diventò uno degli operatori subacquei più ricercati tra gli addetti ai recuperi marittimi.
I membri della Flottiglia, anche detti nuotatori Gamma, avevano l'abilità di operare in diverse modalità, ad esempio nuotando verso l'obiettivo, o con l'uso di mezzi subacquei di superficie, di cui al Museo abbiamo un esempio: lo Scirè e i suoi cimeli.